La Pasqua è una festività strana: forse non è attesa e sentita come il Natale, eppure arriva in primavera, nel periodo più bello dell’anno. Motivo per cui il fastidioso ritornello dei giorni che la precedono, stressante al pari di “Cosa fai a capodanno?”, è “Cosa fai a Pasquetta?”. Odio profondo. Vorrei poter rispondere che mi alzo all’alba e pianifico una gita in bicicletta, una passeggiata in montagna, una corsetta defatigante in collina e chissà quale altra diavoleria aerobica. Invece, la mia scontata risposta è sempre la stessa: mangio cioccolata e leggo leggo leggo!
Se anche voi come me fate parte della schiera di lettori pasquali, non vi dispiacerà trovare nell’uovo qualche biblioconsiglio.
Cosa sto leggendo in questi giorni? Ho appena iniziato Le sette sorelle di Lucinda Riley. Devo dire che mi sono avvicinata a questa autrice americana grazie al consiglio di una libraia ascoltato per caso mentre gironzolavo tra gli scaffali. Incuriosita, ho fatto qualche indagine scoprendo una valanga di commenti davvero entusiastici. Non ho resistito. Questo è il primo, corposo volume di una lunga saga – ben sette libri! – pubblicata in Italia da Giunti (traduzione di Lisa Maldera). Ogni romanzo avrà come protagonista una delle sette sorelle del titolo, figure femminili forti che intraprenderanno un viaggio alla ricerca delle proprie origini e di se stesse. Una lettura che promette davvero bene.
O, bisognerebbe dire, uno fra gli ultimi acquisti. Non posso non citare Città in fiamme di Garth Risk Hallberg (Mondadori, traduzione di Massimo Bocchiola), che ancor prima di uscire era già un caso editoriale, scatenando un un tam tam di commenti di ogni tipo, senza contare l’anticipo stellare di due milioni di dollari all’autore. Chi ne parla bene, chi lo considera un capolavoro, chi ne parla malissimo, ma tant’è: un libro così finisce in automatico nella mia borsa della spesa. Ammetto che mi tremano un po’ le ginocchia al pensiero di iniziarne la lettura: parliamo di quasi mille pagine, mica scherzi! Ma sarà certo una delle mie prossime letture.
IL LIBRO DI CUI TUTTI PARLANO E CHE NON HAI ANCORA LETTO
Ebbene sì: lo confesso. Ho acquistato L’amica geniale (Edizioni e/o) da tempo immemore, eppure il volume giace ancora colpevolmente sullo scaffale dei “prossimi libri da leggere”. Sarà che sono bastian contraria e quando qualcosa è troppo – troppo famoso, troppo acclamato, troppo criticato, troppo tutto – io aspetto, tranquilla. Ma devo colmare la lacuna e farmi un’idea mia di questa Elena Ferrante di cui niente si conosce ma davvero tanto si (s)parla. Ci incontreremo presto, promesso.
IL PROSSIMO ACQUISTO
Purity di Jonathan Franzen (Einaudi, traduzione di Silvia Pareschi). Un altro tomone di 650 pagine – ultimamente va così! Occorre che vi dica perché? Occorre che ve lo spieghi? Occorre che vi dica perché voglio leggere l’ultimo libro di chi è considerato il più grande autore americano vivente? Ecco. Segnatevelo.
IL LIBRO SUI LIBRI
Un libro che parli di libri non può mancare nella lista di una bibliospesa che si rispetti. Storia di libri perduti di Giorgio Van Straten (Laterza) è un viaggio alla scoperta di preziosi tesori di carta che c’erano e non ci sono più, o non ci sono mai stati. Un volumetto da lettori nerd ma non solo, un prodotto editoriale elegante e raffinato, che estratto con nonchalance dalla borsa mentre aspettate il treno o il ritardatario di turno vi farà fare la vostra bella figura.
Ho dimenticato l’amore? Certo che no! Seguo da anni Simona Sparaco, ho impresso nella memoria Nessuno sa di noi, finalista al premio Strega, e aspettavo davvero questo suo ultimo lavoro. Equazione di un amore (Giunti) si annuncia già come un romanzo pieno di passione e poesia, non vedo l’ora di ritrovare la scrittura intensa e particolare dell’autrice.
Non mi resta che augurarvi Buona Pasqua e, naturalmente, buone letture!
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