Finisce così un’avventura unica, come unica era questa libreria. Punto d’incontro degli amanti del giallo e della lettura.
Dove andrà ad abitare, adesso, Sherlock Holmes?
Con la crisi e gli affitti sempre più impossibili. Con i finanziamenti che se non hai un lavoro fisso non puoi avere nemmeno se ti metti in ginocchio.
Nell’attesa di capire se mai ti concederanno un mutuo, puoi stare da me per un po’. A patto che mi suoni il violino tutte le sere. E che non ti metta in testa di fumare la pipa in camera da letto. Nè dare la caccia al mio cane.
Ce ne sono ben altri di mastini. Ma questo immagino lo sappia fin troppo bene.
La tua casa mancherà a tutti noi, che divoriamo pagine di gialli e viviamo nei libri.
A tutti noi, che non siamo riusciti a conservarla. E nemmeno ad arrestare il colpevole, questa volta. Finisce così, senza nemmeno la soddisfazione di sentirti dire “Elementare, Watson”.
Perché in qualcosa di bello che finisce, di elementare non c’è proprio nulla.
sperando che la tua casa possa prima o poi riaprire.
C’è posto nel condominio di Ballard? Di sicuto non basta una Casa di bambola…
Anche casa Howard mi lascia un po’ perplessa, ma forse a Sherlock piacerebbe fare un bel viaggio per distrarsi intanto. Chissà magari sull’Orient Express…