Pioggia battente e sciroppi di carta

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Colpa di ieri, giornata inconcludente passata a fare praticamente nulla (ogni tanto succede!). Colpa della pioggia che non smette un attimo di assillare anche questo weekend. E colpa pure della domenica, il giorno peggiore della settimana, che mi fa ogni volta capire come mai i miei antenati avessero tutti il mal di testa del settimo.
Per tutto questo, oggi ho l’esigenza fisica mentale spirituale e psicologica di un libro. Un libro da toccare, accarezzare. Annusare fino in fondo. Magari piccolo, niente di pretenzioso. Qualcosa che inizi e finisca in queste 24 ore. Qualcosa che scivoli giù come uno sciroppo alla fragola per l’anima.
Scorro velocemente i titoli della mia libreria, e alla fine l’occhio mi cade su La cerimonia del massaggio di Alan Bennett. Un libretto con la copertina di un rosa acceso quasi fashion, con le caratteristiche tipiche di un libro Adelphi: fantastico da toccare e profumato. Devo solo scegliere se vestirmi prima, o restare direttamente in pigiama: mi sa che vince l’opzione numero due! Di Bennett qualche anno fa ho letto La sovrana lettrice, e anche in quel caso era stato un piacevole rosolio per la gola. Speriamo che anche oggi accada qualcosa di simile. Allora, un altro piccolo miracolo di parole e carta sarà compiuto.

A più tardi con il responso definitivo!

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