I libri sono come i dolci.
Quello che ti piace dipende dallo stato d’animo.
Ci pensavo oggi, mentre ascoltavo l’intervista ad un noto pasticcere. È questo il motivo per cui un accanito lettore rimane sempre interdetto alla domanda “qual è il tuo libro preferito?”
Perché un libro preferito in realtà non esiste. Esistono i libri preferiti. E anche quelli possono cambiare, come le stagioni, come il malumore e il buonumore, come le emozioni e i sentimenti.Poi c’è quello a cui sei fedele, e lo rimarrai per tutta la vita. Quel libro, quell’autore. Quegli autori. Funziona così, un po’ come la torta al cioccolato o la crostata di mele. O la sacher.
Perché un libro preferito in realtà non esiste. Esistono i libri preferiti. E anche quelli possono cambiare, come le stagioni, come il malumore e il buonumore, come le emozioni e i sentimenti.Poi c’è quello a cui sei fedele, e lo rimarrai per tutta la vita. Quel libro, quell’autore. Quegli autori. Funziona così, un po’ come la torta al cioccolato o la crostata di mele. O la sacher.
Per me è il tiramisù. Lo sarà sempre. È la mia madeleine personale, è mia nonna, mia madre, la mia festa di compleanno. Ho una vita costellata di tiramisù, com’è costellata di libri.
Preparazione
4 uova e un po’ di Orgoglio e pregiudizio
4 cucchiai di zucchero e Cime tempestose
Panna e un Giro di vite
Mascarpone condito dai Fiori del male
Savoiardi e Neruda
Caffè, Cacao e Dorian Gray
E voi, qual è il vostro tiramisù? (purché non vi sia rimasto indigesto nello stomaco, cosa che potrebbe pure capitare. Sarà sufficiente… cambiare libro. E, la prossima volta, controllate bene le uova. Suvvia).
Questo post mi ha fatto venire in mente questa >>RICETTA>Ingredienti>due conflitti generazionali>quattro speranze perse>tre litri di sangue fervido>cinque sogni erotici>due canzoni dei beatles>Preparazione>Sciogliete i sogni erotici>nei tre litri di sangue fervido>e lasciate gelare il vostro cuore>mettete la mistura sul fuoco>aggiungendo due conflitti>generazionali alle speranze perse>tagliate tutto a pezzetti>e ripetete con le canzoni dei beatles>lo stesso processo usato con >i sogni erotici ma questa volta>lasciate bollire un pò più a lungo e >girate finchè non si dissolve>parte del sangue può essere>sostituita da succo di ribes>ma i risultati non saranno>gli stessi>servite il poema semplice>o con illusioni>Nicolas Behr
Che meraviglia!
è proprio così.>il libro preferito esiste [sempre al plurale], ma è qualcosa che ha a che fare con la memoria e con la vita passata.>per cui, anche non rileggendolo mai più, lo si ricorda con affetto infinito.>[e forse non lo si rilegge per paura di cambiare idea su.]
Condivido pienamente, flound. Anche il cibo ci ricorda spesso il nostro passato, ed è strettamente legato alla nostra memoria. Per questo libri e cibo sono per qualche verso simili.
[la merenda con il pane bianco toscano e il prosciutto cotto, a casa di andrea, mio compagno di terza media. con la sorella maggiore di là, a letto, con la febbre a quaranta.]
Anch’io fatico. Quando mi chiedono di dirne uno.>Perchè sono sempre molti ed il migliore aspetto e spero di doverlo scoprire ancora.>Ma si aggiungono, perché quelli che sono stati restano, anche riletti.>Ma è vero che sono golosi e prediletti come dolci. Lussuriosi, alcuni.