Ci sono giorni in cui entrare in una libreria è l’unica cosa che ho voglia di fare per sentire il cuore battere un po’ più forte, e avere un po’ di forza d’animo in più.
Entrare in una libreria e
annusare – annuso tutti i libri, onnivora, insaziabile, librovora
ascoltare – le gaffes incredibili delle commesse, e riderne di gusto
toccare – tutti i libri che mi ispirano, incuriosiscono, attirano. Quei colori, quegli odori. Quella voglia. Di passarci le dita, di possedere
guardare – le copertine, come miele con le mosche. Lucide, ruvide, grandi, piccole, colorate, semplici, complicate. Vere. Piccole opere d’arte
comprare – anche se il conto piange. Anche se rinuncio ad un po’ di cose, comprese quelle scarpe che mi slancerebbero un sacco le gambe ma…
chissenefrega. il cuore sta meglio. La vita anche. Anche col portafoglio più leggero. Anche senza quelle scarpe, che tutto sommato ce la caviamo e facciamo la nostra porca figura lo stesso.
Nella borsa della spesa:
David Grossman, Che tu sia per me il coltello (Mondadori)
Wu Ming, New italian epic (Einaudi)
Bloggirls. Voci femminili dalla rete (Mondadori)
Come sentirsi una persona incredibilmente fortunata.
Ciao Librarian, periodo difficile questo… Perchè non proponi di masterizzare i libri invece di comprarli?
In effetti anch’io ne ho tre sul comodino e cerco di portarli a letto da una settimana, ma…>>A volte mi addormento abbracciando le pagine, mi sveglia il segnalibro dentro l’occhio.>>Basterà, li soddisferò?
i libri, ormai, li compero solo più dal mio libraio di fiducia. il quale gestisce una bancarella [rectius: una colonna] di libri usati in via po.>io gli mando una mail su fb o un sms. e lui mi trova quanto mi serve. >questo perché?>perché non esiste pagare un libro nuovo 28 euri come l’ultimo che ho regalato a mammà. manco avesse la copertina in oro.>[e meno male che non sono una donna e che delle scarpe ho bisogno con moderazione.]>[epperò mi manca il gesto di dare le spalle a tutti i presenti e ficcare il naso nel libro, nuovo, aperto. di nascosto.]>felice pasqua laica.>qlo
biblioteca no ?!?!
sicuramente è bello possedere tanti libri … ma ragazzi!! ti ci vuole una carta di credo illimitata
ribadisco …. biblioteca no ?!?
ops scusate
intendevo “carta di credito”
@ sempreinspiaggia
masterizzare i libri mi fa venire i brividi. Altre soluzioni potrebbero essere andare in biblioteca, farseli prestare (magari da una tua saggia conoscente libromane, vedi tu se per caso ne conosci una…) oppure ancora meglio, farseli regalare.
@ giardigno
nessun problema se non li “soddisfi”, i libri sono l’unica entità che non scappa di soppiatto dalla camera la mattina dopo… 😉
@ qlo
il piacere che mi dà entrare in una libreria è senza pari, ma… meglio ancora se è una libreria di un rigattiere, o la bancarella al mercatino. E poi, oltre al prezzo molto più contenuto, i libri vecchi o usati hanno una storia e un profumo unici.
Detto questo, in alcuni momenti la diatriba scarpa/libro resta…
@ strega
hai decisamente ragione! Te lo dice una che in biblioteca ci lavora… e che nonostante questo continua imperterrita a comperarsi libri. Ma questa è una malattia incurabile, abbi pietà.