Consigli gialli: vi presento Lupo bianco di Franco Matteucci

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Si avvicina l’estate, il giallo è il colore del sole e pure quello dei libri che spesso amiamo leggere sotto l’ombrellone. Da fan sfegatata del genere (anche se continuo a credere che “genere” sia vocabolo troppo riduttivo), vi regalo un piccolo consiglio basato su alcune mie letture recenti.

Si tratta di Il suicidio perfetto La mossa del cartomante dell’autore e regista Franco Matteucci.

 

Lui è probabilmente uno dei protagonisti più affascinanti che ci sia in circolazione (non me ne voglia Montalbano): fisicaccio da paura, capelli biondi fluenti, leggera abbronzatura di chi ama spostarsi sugli sci. Insomma, dell’ispettore Marzio Santoni ci si innamora facilmente. Schivo e riservato, una passione per i boschi e un istinto senza eguali che gli hanno valso il soprannome di Lupo bianco, il bel Santoni vive in un paesino sperduto di montagna, quando si toglie gli scarponi gira con una vespa vintage, non ama la televisione – di cui possiede un solo esemplare probabilmente anteguerra – e, naturalmente, fa strage di cuori. Ma quando si innamora lui… è Amore con la maiuscola. I delitti su cui si ritroverà ad indagare sono atroci, e sconvolgono la piccola comunità montana che vive di cose semplici, cibi antichi, rapporti autentici molto lontani dalla virtualità cui ormai siamo abituati. Ma il male si annida ovunque, anche (e soprattutto) dove meno lo immaginiamo. E poi, in un paese piccolo dove tutti si conoscono, lo spetteguless è sempre dietro l’angolo… con le inevitabili, esilaranti conseguenze. Gialli godibilissimi, ben scritti e ben strutturati, una lettura piacevole che consiglio. Ma attenzione: nessuno di noi è immune dal pericolo del “mal di neve”.

[F. Matteucci, Il suicidio perfetto, Newton Compton 2013 e La mossa del Cartomante, Newton Compton 2014]

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