Ecco a voi… i libri sotto l’albero della personal librarian

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In questi giorni mi viene chiesto spesso un consiglio sui libri da regalare a Natale: ovviamente, da bibliofolle e avida lettrice qual sono non posso certo tirarmi indietro!
Questi sono alcuni titoli che hanno piacevolmente accompagnato i miei ultimi mesi dell’anno: troverete anche dei suggerimenti sulle voglie che possono venire post reading e il regalo giusto da accompagnare al libro.
Un giorno (Neri Pozza) di David Nicholls mi è entrato nel cuore: allegro, triste, ironico e struggente allo stesso tempo. Una bellissima storia d’amore, raccontata però in maniera del tutto originale. Da leggere, rileggere e regalare.
Alla fine avrete voglia di… scrivere una lettera d’amore, ma a mano, come si faceva una volta.
Da accompagnare con… un’agenda. Per non dimenticare le cose fatte ieri, quelle da fare domani, ma soprattutto ricordarsi che si vive oggi.
Anche in Tre volte all’alba(Feltrinelli) di Alessandro Baricco protagonisti sono un uomo e una donna, che “si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà la prima, e l’ultima”. Tre diversi racconti il cui senso verrà svelato solo alla fine, aspettando l’alba: una sorta di fiaba che si lascia leggere velocissima e poi ti resta dentro, come una magia.
Alla fine avrete voglia di… aspettare l’alba con la persona che amate.
Da accompagnare con… un bacio.
La ricetta del cuore in subbuglio(Salani) di Viola Ardone è un libro piacevolissimo da leggere, che pare sciogliersi come un cioccolatino in bocca e ti lascia un buon sapore. Impariamo a conoscere il cuore in subbuglio della protagonista, che ci parla da bambina e ritroviamo da adulta, in un difficile percorso che porterà alla scoperta di se stessi e dell’amore. E poi, è un libro scritto davvero bene: un’autrice da tenere d’occhio!
Alla fine avrete voglia di… cucinare.
Da accompagnare con… una bella fetta di torta.
Ironia portami via è invece il sottotitolo di Romanzo rosa (Einaudi), uscito dalla penna particolarmente pungente di Stefania Bertola: una divertente presa in giro di Harmony & Co. E pensate un po’, l’io narrante è una bibliotecaria.
Alla fine avrete voglia di… leggere un Harmony (!)
Da accompagnare con… un mazzo di rose (rosa, naturalmente).
Conclude questa carrellata amorosa Ho sognato di te (Sperling & Kupfer) di Ben Sherwood: libro che mi è stato carinamente prestato da un amico il quale – a quanto pare – credeva avessi decisamente bisogno di farmi un bel pianto! Se oltre allatmosfera da love story amate anche quella dark dei cimiteri e un pizzico di surreale questo è il libro che fa per voi.
Alla fine avrete voglia di… girare il mondo in barca a vela.
Da accompagnare con… un guantone da baseball.
Per chi ama la suspense, vorrei consigliare due autori italiani che apprezzo davvero molto.
Hans Tuzzi è lo pseudonimo di un grande bibliofilo che si diverte a scrivere gialli e lo fa nel migliore dei modi, infarcendoli di riferimenti libresco-librari: Un posto sbagliato per morire e Il principe dei gigli (entrambi Bollati Boringhieri) sono gli ultimi suoi lavori che ho letto, divertendomi parecchio. Ho avuto invece il piacere di incontrare – o forse dovrei dire farmi travolgere, vista l’energia – Donato Carrisi a Pordenonelegge: La donna dei fiori di carta (Longanesi)è un romanzo atipico, non esattamente un giallo, non esattamente un noir, sicuramente un libro lieve e a tratti poetico, con un mistero che affonda le radici nel passato e si svela solo alla fine, in cui i sentimenti sono ancora una volta protagonisti.
Cambiamo invece location e spostiamoci più a nord. Dopo Larsson temevo di avventurarmi ancora nei meandri della letteratura nordica e restare delusa, invece Battuta di caccia (Marsilio) di Jussi Adler-Olsen si è rivelato un giallo davvero interessante. Bella la caratterizzazione dei personaggi e avvincente il dipanarsi della storia, mai scontata o banale.
Alla fine avrete voglia di… comperarvi un altro libro di tutti e tre gli autori.
Da accompagnare con… un altro libro di tutti e tre gli autori.
La mia passione per i libri sui libri mi ha portata a leggere Il mistero dei libri perduti(Zero91) di Miriam Mastrovito, un fantasy avvincente dalla scrittura brillante, in cui i libri hanno davvero il potere di fare del bene. Del resto, “leggere è magia”. Una casa editrice, la Zero91, che sforna – mi si passi il termine! – prodotti molto curati e… profumati, un po’ come il pane (si sa che io ho un amore particolare per il profumo della carta).
E’ stata una piacevole sorpresa anche La vendetta del traduttore (Marsilio)di Brice Matthieussent in cui il traduttore sfida il testo a colpi di tagli, eliminazioni, cancellature…
Alla fine avrete voglia di… leggere. Più semplice di così?!
Da accompagnare con… una bella macchina da scrivere old style, come la Olivetti Lettera 32.
Un’immersione nella storia e nell’arte ce la regalano le celeberrime Vite tradotte in italiano moderno da Marco Cavalli (Angelo Colla editore): il capolavoro di Giorgio Vasari – che risultava piuttosto arrugginito dal passare dei secoli e di non facile lettura – è finalmente reso accessibile a tutti grazie a questa traduzione in lingua corrente. Ventuno le vite scelte, da Michelangelo a Leonardo, da Giotto a Piero di Cosimo: una straordinaria varietà umana tra storia e leggenda. Un importante lavoro, quello di Marco Cavalli, che ci fa (ri)scoprire il lato umano dietro ai grandi dell’arte italiana.
Alla fine avrete voglia di… conoscere Michelangelo (ahimè, questo purtroppo non sarà possibile: ma andare a caccia dei suoi capolavori fortunatamente sì).
Da accompagnare con… il biglietto d’ingresso a una bella mostra.
Spesso pensiamo che niente e nessuno possa cambiarci, dimenticandoci che l’amore e l’amicizia hanno invece questo prezioso potere: ce lo racconta Philippe Pozzo di Borgo ne Il diavolo custode (Ponte alle Grazie), storia vera di un’amicizia profonda capace di far tornare a vivere e ridare speranza. Forse sarete andati a vedere il bel film che ne è stato tratto: la sfida carta-pellicola è aperta.
Alla fine avrete voglia di… fare qualcosa che non avete mai avuto il coraggio di.
Da accompagnare con… il dvd del film, da guardare al caldo sotto le coperte!
Infine due libri che sono stati per me una piacevole scoperta, una di quelle sorprese gradite soprattutto da chi passa gran parte del proprio tempo a leggere.
Il primo è La ragazza con la gonna in fiamme (Minimum Fax), raccolta di racconti della statunitense Aimee Bender che ho conosciuto al festivaletteratura di Mantova. Prima di iniziare la lettura, preparatevi a entrare in un mondo fantastico e grottesco, dove ciò che a voi può sembrare strano – come avere un buco enorme nella pancia, tornare dalla guerra senza labbra o innamorarsi di una sirena nei corridoi di una scuola – è invece perfettamente normale. Ed è proprio attraverso questi giochi, queste incredibili metamorfosi, che vengono alla luce le emozioni più vere come l’amore, il desiderio, l’affetto. Non una semplice lettura, ma una folgorazione: consigliato se vi piacciono le sfide e non avete paura di osare, anche leggendo.
Alla fine avrete voglia di… entrare in una biblioteca e conoscere la bibliotecaria (leggete e capirete perché!).
Da accompagnare con… una buona bottiglia di vino.
E così arriviamo a Sofia si veste sempre di nero (Minimum Fax) di Paolo Cognetti. Più che un libro, a tratti un pugno nello stomaco, a tratti una carezza. Una parola dolce e poco dopo un’altra che fa male. Vi innamorerete anche voi di Sofia e della sua vita spezzata, e assieme a lei tenterete in qualche modo di ricucirla. Una figura esile eppure cosi forte, difficile da dimenticare.
Matita alla mano, che c’è parecchio da sottolineare.
Alla fine avrete voglia di… farvi un bel bagno caldo e schiumoso.
Da accompagnare con… una saponetta profumata.
Non mi resta che augurarvi un buon Natale di letture!
La vostra p.l.

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