Parlami d’amore puntata 8: L’amore romantico

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Bello il tema di questa puntata! Chi l’ha scelto?
Io. Per farmi del male.
Del resto, chi non ha mai ricevuto almeno un gesto romantico nella sua vita?
Be’, la sottoscritta – appunto.
Tant’è, meglio buttarsi fra le pagine dei libri.
Giusto: quali abbiamo scelto per questa puntata? Sembra semplice – direte voi – di letteratura romantica ce n’è a bizzeffe.
Ma noi non ci accontentiamo mai, e così siamo andati a scomodare il sommo, il grande, l’unico. SIR William Shakespeare. Chi meglio di lui per farci vivere appieno l’atmosfera romantica?

L’opera non poteva che essere Romeo e Giulietta. E la scena quella celeberrima del “balcone”. Letta in maniera sublime, direi, da Stefania Carlesso.

Silenzio! Quale luce irrompe da quella finestra lassù?
E’ l’oriente, e Giulietta è il sole.
Sorgi, vivido sole, e uccidi l’invidiosa luna,
malata già e pallida di pena
perché tu, sua ancella, di tanto la superi in bellezza.”
(W. Shakespeare, Romeo e Giulietta, atto secondo – scena seconda)
E questo, in sintesi, il momento “alto” della trasmissione.

Al quale rimediamo subito con il brano successivo – non me ne voglia l’autore, che peraltro stimo. La nostra seconda scelta è caduta (giuro: non l’ho scritto apposta!) su uno degli ultimi lavori del buon Fabio Volo: Un posto nel mondo. La cui lettura, come ho raccontato durante la trasmissione facendo pubblicamente outing, mi aveva a suo tempo divertita parecchio. Sarà che stavo attraversando il classico “periodo un po’ così”. Sarà che stavo con una persona che tutto mi faceva provare, tranne la voglia di continuare. Sarà che… ma la sera non vedevo l’ora di rifugiarmi sotto le coperte e riaprire il libro (be’, una sera. Al massimo due, non esageriamo). Il brano racconta i tentativi del protagonista di conquistare la bella di turno, un po’ goffi un po’ teneri un po’ guarda-che-non-ti-si-fila-proprio. E devo ammettere che un bel mazzo di tulipani contenenti bigliettini d’amore farebbe un gran bene anche a me.

“Poi un giorno ho deciso di partire all’attacco. Ho iniziato a lasciarle dei bigliettini sulla macchina. Almeno quelli non erano trasparenti. Poesie, pensieri, frasi scritte da me. Le ho messo anche la lista della spesa, aggiungendo che mi sarebbe piaciuto farla con lei…”
(Fabio Volo, Un posto nel mondo, Mondadori)

 

Lo so, la situazione è disperata. Il problema è che non esiste più il romanticismo e non esistono più gli uomini romantici. Al massimo i tentativi teneri e sfigati del mio co-conduttore Alessandro… che infatti l’hanno portato qui, a raccontare pubblicamente le ricerche affannose tra hotel zeppi di rugbisti, e lettere grondanti amore e sangue infilate nelle fessure di porte sbagliate. Dove andremo a finire?! (Ma, del resto, quali sono i veri gesti romantici se non questi?)

A tal proposito, i brani scelti dal suo Manuale per i(n)felici amanti riguardano la seduzione, che è “una questione di testa”, e i treni presi o – come spesso purtroppo accade – persi. Ah, “le cose che fai, quando va in frantumi un amore”! Quest’ultima, pratica di cui il nostro guru amoroso sembra essere piuttosto esperto (con gli esiti sopra citati, ahimè).

“Tutto diventa meno soddisfacente e un po’ squallido se non si è intrigati, affascinati, coinvolti. Anche le persone più arrembanti, in fondo, cercano tenerezza.”
(Alessandro Zaltron, Manuale per i(n)felici amanti, zero91)
 
Vi lascio, suonano alla porta. Potrebbe essere qualcuno con un mazzo di tulipani…

Pronti per la prossima puntata? Si parlerà di “pausa di riflessione”.

Ma voi non metteteci in pausa: continuate a seguirci e a leggerci. Col cuore, naturalmente.

 

Vi ricordo che Parlami d’amore va in onda ogni giovedì sera alle 21.30 su www.radioonda.it
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1 commento

  1. Anonimo ha detto:

    In bocca al lupo Marta! Anzi, buoni morsi per questa tua nuova rubrica!
    Stefania Carlesso

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