Gente che legge: Alice from Oxford!

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Sono felice di inaugurare questo progetto con le foto di Alice, milanese di nascita ma adottata dalla bellissima Oxford (prima o poi la Librarian deve venire a trovarti!), che ringrazio di cuore non solo per essere stata la prima ad avventurarsi nell’impresa, ma soprattutto per l’entusiasmo che ci ha messo.
Bando alle ciancie e facciamo parlare le foto!

La lettrice è Alice, con l’amica Venere 
Dove: Boars Hill, collina a sud di Oxford

Quando: dicembre 2010

In mano:
David Grossman, Che tu sia per me il coltello, Mondadori
Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce, Bompiani
Beniamino Placido, Nautilus. La cultura come avventura, Laterza
Cosa dice delle sue scelte letterarie:
«Conoscere non significa ricordare, ma sapere in che libro andare a cercare» e’ una
delle massime che piu’ amo di Beniamino Placido. In Nautilus – La cultura come
avventura, il critico mi ha accompagnato in un divertente viaggio attraverso la
modernità. Questa antologia di articoli, mi ha ha fatto ridere, riflettere, e mi ha fatto
scoprire nuove realtà.
Leggendo la quarta di copertina di Che tu sei per me il coltello, ho immeditamente
capito che mi ero imbattuta in uno di quei libri che ti rimangono dentro per tutta la
vita. Il rapporto epistolare tra Yair e Miriam è semplicemente stupendo.
Il manuale del guerriero della luce è un libro un po’ vecchiotto, ma è uno di quei
libri che ho bisogno nei momenti di stallo, in quei momenti in cui non riesco a trovare
la chiave di volta per sbloccare una situazione. Ed ecco che quello che mi ci vuole
è una raccolta di pensieri filosofici, un libruncolo di 150 pagine, in cui è racchiusa
tanta umanità.

Un romanzo, un’antologia e una raccolta di pensieri: cosa volere di più? Per quanto mi riguarda, incomincerò subito da Grossmann che riposa tranquillo nella mia libreria in attesa di essere letto.
Grazie Alice, e naturalmente… buona lettura!

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1 commento

  1. Alice ha detto:

    Grazie Marta,
    con questo splendido post YOU MADE MY DAY!
    Come sempre aspetto con ansia il prossimo consiglio letterario.
    Ti abbraccio
    Ali

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