Librarian goes… by train!

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Visto che amare i libri significa prima di tutto leggerli, ho deciso di inaugurare nel blog un nuovo filone sulla gente che legge. Non importa chi, dove, come e quando… importa che abbia un libro davanti (o dietro, non si sa mai!).
Iniziando proprio dalla sottoscritta, i cui luoghi prediletti di lettura, oltre al piumone – nel caso non si fosse ancora capito – sono… i treni! Ancestrali mezzi di trasporto su rotaia con i quali oramai  ho – ahimè – un rapporto che va dallo spirituale (specie quando prego perché arrivino in orario) al fisico (soprattutto nelle ore di punta). E così, per evitare il collasso schiacciata sulle porte, o di impazzire con la vicina di sedile che non smette un secondo di blaterare a vanvera, la mia unica ancora di salvezza è infilarmi le cuffiette dell’ipod nelle orecchie e aprire un libro. E tutto il resto, bello o brutto che sia, non esiste più.
Allora eccomi qua! Direttamente dal regionale Milano-Venezia in compagnia di José.
In mano: José Saramago, Tutti i nomi, Feltrinelli, stampa 2010
Nelle orecchie: Muse, The resistance, 2009

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